Archivio mensile:novembre 2013

Due

entrata e uscita in men che non si dica!

entrata e uscita in men che non si dica!

Mi ero ripromessa di scrivere e invece il mio visto è scaduto senza che io postassi nulla.
Sono passati due mesi.

Due mesi a Koh Tao, due mesi di spiaggia, oceano e immersioni.
Due tartarughe e due squali balena. E un milione di altri pesci.

La vita scorre tranquilla con i suoi alti e bassi, con la consapevolezza di andare nella direzione che desideravo e il dubbio di non sapere più cosa cerco. I primi tempi non son stati facili, soprattutto a causa delle relazioni con gli altri dmt (divemaster trainee) e con uno dei nostri istruttori, una persona nient’affatto accomodante.
Così ho iniziato a pensare che non appena finito il mio training sarei partita alla volta di chissà dove e avrei trovato una risposta sul da farsi col tempo.

Due giorni fa la fuga in Myanmar per avere un nuovo visto di 30 gg. Mi sono assentata meno di 24 ore, fuori dal paese una, se vogliamo contare il viaggio in barca, in terra straniera circa 15 minuti. Quattro timbri sul passaporto recano la stessa data.
Con lo sguardo perso fuori dal finestrino del taxi-van che da Chumphon ci ha portati a Ranong è bastato poco per sognare il viaggio che mi aspetta. Poche ore e appena qualche sensazione per avere la conferma che questa è un’isola internazionale, occidentale, inglese più che altro e dalla quale spesso sento il bisogno di evadere. Ma il sogno si infrange per la mancanza di un compagno di viaggio, la voglia di condividere mi blocca e mi domando se davvero voglio partire.
A Ranong prendiamo una barca denominata visa express fino a Kawthaung in Myanmar.
Turisti e lavoratori fanno una scappata in terra straniera per prolungare il loro soggiorno.
E poi tutto al contrario, la sola differenza è che avvicinandoci a Koh Tao penso che sto tornando a casa.